Obama e Internet
Ho trovato questo interessante Post sul sito www.lastampa.it. Parla di come Obama abbia usato Internet per farsi conoscere dai giovani e quindi vincere la sfida sulla Clinton.
Obama: Internet tra i segreti della vittoria su Hillary
Tra i segreti della vittoria di Barack Obama su Hillary Clinton nella corsa alla nomination presidenziale dei democratici c'è un uso innovativo di Internet. Lo ha raccontato lo stesso senatore al settimanale Time.
«Non avevamo previsto - racconta Obama sul numero in uscita domani, di cui sono state diffuse anticipazioni - quanto potevamo usare in modo efficace Internet per mobilitare le realtà di base, sia sul fronte organizzativo che su quello finanziario. È stata una delle più grandi sorprese della campagna, vedere con quale potenza il nostro messaggio andava a fondersi con la realtà del social networking e la potenza di Internet».
Obama ha spiegato che un altro fattore importante è stata la crescita dell’elettorato giovane. In Iowa per esempio, ha raccontato, «gli under 30 hanno partecipato ai caucus in percentuali analoghe agli over 65 e questo non era mai accaduto prima. Sono orgoglioso del modo con cui abbiamo saputo allargare la base elettorale, stato dopo stato». Il senatore ha aggiunto di aver fatto ricorso all’esperienza che ha fatto in passato come organizzatore di comunità, per coinvolgere più gente a partecipare al dibattito politico. Inoltre, partendo con l’immagine dello sfavorito rispetto a Hillary, Obama ritiene che siano stati più numerosi gli strateghi che hanno scelto di lavorare per lui «perchè credevano in questa campagna: non erano mercenari».
Ma è l'uso di quel collaborativo "we" ("yes, we can"), che è al cuore del nuovo modo di lavorare in squadra e vivere sociale aperto e in rete, che è alla base del successo del Web 2.0, che ha fatto centro.
Obama: Internet tra i segreti della vittoria su Hillary
Tra i segreti della vittoria di Barack Obama su Hillary Clinton nella corsa alla nomination presidenziale dei democratici c'è un uso innovativo di Internet. Lo ha raccontato lo stesso senatore al settimanale Time.
«Non avevamo previsto - racconta Obama sul numero in uscita domani, di cui sono state diffuse anticipazioni - quanto potevamo usare in modo efficace Internet per mobilitare le realtà di base, sia sul fronte organizzativo che su quello finanziario. È stata una delle più grandi sorprese della campagna, vedere con quale potenza il nostro messaggio andava a fondersi con la realtà del social networking e la potenza di Internet».
Obama ha spiegato che un altro fattore importante è stata la crescita dell’elettorato giovane. In Iowa per esempio, ha raccontato, «gli under 30 hanno partecipato ai caucus in percentuali analoghe agli over 65 e questo non era mai accaduto prima. Sono orgoglioso del modo con cui abbiamo saputo allargare la base elettorale, stato dopo stato». Il senatore ha aggiunto di aver fatto ricorso all’esperienza che ha fatto in passato come organizzatore di comunità, per coinvolgere più gente a partecipare al dibattito politico. Inoltre, partendo con l’immagine dello sfavorito rispetto a Hillary, Obama ritiene che siano stati più numerosi gli strateghi che hanno scelto di lavorare per lui «perchè credevano in questa campagna: non erano mercenari».
Ma è l'uso di quel collaborativo "we" ("yes, we can"), che è al cuore del nuovo modo di lavorare in squadra e vivere sociale aperto e in rete, che è alla base del successo del Web 2.0, che ha fatto centro.
Anna Masera
Commenti
meno male che qualcuno capisce che la rete è uno strumento importantissimo e non come molti dei nostri politici che la rinnegano e credono che la gente che è su internet sia gentaglia
Postato il 07/06/2008 01:09:20 da betz
Postato il 07/06/2008 01:09:20 da betz
vedrai che sarà lo strumento del futuro, anzi del presente. Il prossimo passo sarà il declassamento della carta stampata. Io personalmente non compro giornali, ma mi informo sulla rete. Trovo tutte le opinioni di qualsiasi corrente di pensiero
Postato il 09/06/2008 13:47:26 da Fabio Mattis
Postato il 09/06/2008 13:47:26 da Fabio Mattis
Non è che i nostri politici credono che la gente che è su internet sia gentaglia, al contrario ale: capiscono che internet è lo strumento più potente che esista, dove anche l'ultimo dei coglioni può esprimere la sua opinione e mobilitare le masse. I nostri politici TEMONO A MORTE internet, perchè quello è il vero strumento di democrazia da loro tanto temuta.
Postato il 16/06/2008 11:48:23 da Panish
Postato il 16/06/2008 11:48:23 da Panish
Sono perfettamente d'accordo con te. Comunque ad Obama contesto il fatto di non aver accettatto la mia amicizia su MySpace
Postato il 16/06/2008 12:22:14 da Fabio Mattis
Postato il 16/06/2008 12:22:14 da Fabio Mattis