Avrei voluto evitare questo post, ma mi avete convinto a scriverlo via mail.
Perché adesso non si può più vivere senza Spotify! Secondo alcuni...
Che cos'è Spotify?
In pratica è l'evoluzione di LastFM. Ve lo ricordate LastFM? Quel sito dove tu gli dicevi gli artisti che ti piacevano e lui ti creava una radio con la musica che fosse inerente a quell'artista (o artisti). I collegamenti tra i vari artisti erano basati sull'affinità della musica e sull'esperienza sociale degli internauti.
Una volta LastFM era gratis.
Poi è passato a pagamento.
Bye Bye LastFM.
Ora dalla Svezia arriva Spotify che fa praticamente le stesse solo che invece di essere solo un sito è un programma che ti puoi scaricare.
Ha anche delle cose in più, cioè pagando piccoli abbonamenti puoi scaricarti le canzoni che ti piacciono.
Io l'ho provato... per mia concezione mentale preferisco siti come Jamendo dove trovo musica copyleft e quindi per me inedita, ma se vuoi fare un tuffo nella musica "tradizionale" non è malaccio.
La cosa che ho notato, però, è il ripetere continuo di alcune canzoni durante l'ascolto di una radio. Baco da migliorare o esperimento di marketing?
Nasce Una Questione Live grazie alla fruttuosa collaborazione tra Fabio Mattis, consulente informatico freelance nonché creatore di FMLab (il suo laboratorio), e Francesca Longobardi, fondatrice di unaquestionepolitica.it (piattaforma on web che sviscera le interconnessioni tra politica e musica). Giovedì dalle ore 21, ci sarà il primo entusiasmante evento da non perdere. Francesca e Fabio intervisteranno ospiti di rilievo del panorama musicale indie: Il Terzo Istante (gruppo alternative rock di Moncalieri), i Gap’s Orchestra, band di Udine i cui testi spesso propongono tematiche sociali spigolose di denuncia formando così un interessante mash-up di stili e generi dai contenuti forti, e Soltanto, nome d’arte di Matteo Terzi, musicista di strada al suo primo album con una fan base già molto corposa (più di 13.000 followers) Come ospiti fissi della serata ci saranno i ragazzi della Liuzzo’s Factory, seguaci di Bob (il guru spirituale di un’intera generazione) ed amici del gruppo bolognese “Lo Stato Sociale”. Oltre al sempre verde tema “musica e politica”, si parlerà anche delle “nuove” frontiere in ambito musicale: musicraiser, spotify, etichette indipendenti e tanto altro... Per guardare la diretta ci si può collegare su http://www.fabiomattis.com/fmlab/ e su http://www.unaquestionepolitica.it/. Per commentare la puntata è possibile scrivere a unaquestionelive@gmail.com o usare on twitter l’hashtag #unaquestionelive. Una Questione Live è anche su google plus!
Siete stufi della campagna elettorale, delle vaporose promesse dei politici, dei commenti di giornalisti che si spacciano per guru, di candidati purificati nelle acque dello Stige?
E proprio per questo cercate sollievo sul mio sito?
Ah ah ah ah ah ah
Io ti invito a seguire sul blog le Elezioni più Social della storia d'Italia.
Non creerò nuovi post in questo weekend, ma aggiornerò sempre questo.
Inviatemi tutti i collegamenti che volete (video, hashtag, pagine facebook, siti internet) per monitorare come movimenti e partiti seguono la sfida elettorale.
Li ho letti fin da bambino e anche ora che sono "adulto", quando mi capita, ne leggo uno.
Recentemente, per esempio, mi è capitato tra le mani Allen di Leo Ortolani e l'ho divorato in un paio d'ore.
Girando sulla rete, invece, ho scoperto quest'iniziativa che ho trovato interessante: degli sceneggiati radiofonici basati sulle avventure di Dylan Dog.
Figata! Mi son detto.
Ho scaricato tutte le puntate e me le sono sentite.
Anche se non c'è l'arte grafica che accompagna le solite storie dell'indagatore dell'incubo devo dire che le puntate sono ben recitate e ben scritte, lasciando la suspance scorrere per i fili delle cuffie dall'inizio alla fine.
Insomma, una volta tanto mamma Rai ci sforna qualcosa d'interessante.
E dopo un anno di onesto lavoro, tra qualche settimana staccherò anch’io dal web per ricaricarmi un po’ le pile.
Il bilancio di questi primi 7 mesi del 2014 è in attivo, anche se ad inizio anno scrivevo post iper-pessimistici come questo!
A complicare il tutto ci sono stati tanti ritardi nei pagamenti e lavori che faticavano a partire.
Poi piano piano, mi sono autoconvinto che le cose sarebbero sicuramente andate meglio, che potevo sviluppare un motore unico e molto performante per i miei siti, senza appoggiarmi a soluzioni esterne o cms proprietari.
Così ho sviluppato un pannello admin
che funziona benissimo su tutti i siti, una via di mezzo tra joomla e
wordpress. L’ho testato sui miei progetti e poi l’ho proposto ai clienti
realizzando anche nuove grafiche responsive (ovvero che si adattano ad ogni schermo) utili soprattutto per rendere fruibili le pagine sugli smartphone.
Nel frattempo ho tenuto dei corsi di formazione a Saluzzo (2), Cuneo (2) e La Morra (1).
E questi sono solo i clienti che gestisco direttamente. Poi ci sono tutti gli altri lavori che ho fatto per conto terzi e che non sono firmati direttamente da me.
Per settembre poi ci sono già tre progetti in via di chiusura: un sito turistico (a cui tengo molto e spero di riproporre in altri comuni), un sito + programma per la prenotazione on-line
in una saletta musicale e un sito sul nuoto. Senza contare il mio
programma sulla gestione del magazzino tramite smartphone che è sempre
in evoluzione.
Vorrei anche risistemare la mia immagine aziendale così da creare un piccolo network con le mie attività e includere il nuovo progetto su Barracudas.it
Chiamatela forza d’attrazione o chiamatela anche solo volontà,
ma come per come era iniziato l’anno non posso che ritenermi
soddisfatto, anche se so che c’è ancora molto da lavorare per migliorare
e offrire ai clienti un servizio informatico a 360°.
La sfida ora sarà capire se orientare di più la mia attività sulla pubblicità (sito + grafica + social, posizionamento) o sullo sviluppo dei programmi ad hoc per le aziende.
Mi piacerebbe fare entrambe le cose, ma prima devo arrivare ad avere un’organizzazione del lavoro che rasenti la perfezione, altrimenti non ne uscirei vivo.